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I.I.S. "G. Boccardi - U. Tiberio"

Istituto Tecnico per il Settore Economico e per il Settore Tecnologico
Indirizzi: AFM, SIA, RIM, TUR, CAT, CAIM, CMN, LOGISTICA, GEOTECNICO

A SCUOLA DI POLIZIA PENITENZIARIA

Mattinata intensa e speciale per gli studenti e le studentesse di alcune classi dell’I.I.S. “Boccardi-Tiberio” di Termoli, che il giorno mercoledì 1 marzo si sono recati a Larino insieme ai docenti accompagnatori per visitare la Casa Circondariale, nell’ambito del progetto d’Istituto Dentro il processo penale”.

Ad accoglierli la Direttrice Dott.ssa Antonella De Paola, la Dott.ssa Finelli, Capo dell’Area Giuridico-Pedagogico e, in rappresentanza del Corpo di Polizia Penitenziaria, il Sostituto Commissario coordinatore Lino Licursi, il Sostituto Commissario Giovanni Silvestro, l’Ispettore Matteo Del Re.

La Direttrice ha presentato a studenti e studentesse la struttura carceraria di Larino come una struttura poliedrica con spazi educativi, all’interno dei quali si portano avanti diversi progetti grazie al lavoro di squadra svolto insieme al Corpo di Polizia Penitenziaria. E’ un lavoro articolato, monitorato e verificato in ogni sua fase, da quando “il nuovo giunto” entra in carcere e viene immatricolato a quando ne esce.

I ragazzi entusiasti e interessati hanno potuto rivolgere domande ai loro ospiti che hanno raccontato il loro lavoro, la loro esperienza umana e professionale.

I loro interventi hanno delineato il quadro della complessa e composita realtà carceraria che li impegna quotidianamente in prima linea: garantire l’ordine all’interno dell’istituto di detenzione e tutelarne la sicurezza, concorrendo così a garantire anche l’ordine e la sicurezza pubblica esterna; allo stesso tempo partecipare alle attività di osservazione e al trattamento rieducativo dei detenuti.

Hanno evidenziato che la vita del detenuto è dura, non mancano momenti gravi, di sconforto, che possono degenerare in intenzioni suicidarie . E’ dura perché manca il prezioso bene della libertà personale e riconquistarla è frutto di un percorso riabilitativo che esige la consapevolezza del male causato dalla condotta delinquenziale e la volontà di dissociarsene. Di certo la vita detentiva non è proprio quella che viene mostrata in alcuni sceneggiati.

I ragazzi hanno capito che il carcere è un luogo di particolare attenzione per i suoi abitanti, ma di isolamento dal contesto sociale, anche di sofferenza per la lontananza dagli affetti personali, pur se mitigati da incontri periodici che hanno come scopo il mantenere vivi i legami familiari. Tuttavia, il carcere non è il luogo di oppressione della persona, piuttosto è lo strumento offerto dallo Stato per la riqualificazione e reinserimento sociale.

Studentesse e studenti hanno definito questo incontro indimenticabile, formativo, positivo, entusiasmante, anche inaspettato.

L’obiettivo del progetto d’Istituto “Dentro il processo penale” è di sensibilizzare le nuove generazioni affinché maturino un maggior senso di consapevolezza e di responsabilità civica che li indirizzi ai valori del vivere civile e alla loro realizzazione. Parlare ai ragazzi di questa realtà può aiutarli a formare una coscienza di sé, del significato del male verso gli altri e verso se stessi.

Un riconoscente e sentito ringraziamento alla Direttrice della Casa Circondariale di Larino, Dott.ssa Antonella De Paola per aver reso possibile la visita dei nostri studenti e delle nostre studentesse presso la struttura, un doveroso ringraziamento al sindaco di Larino Giuseppe Puchetti per averci accolto personalmente e per aver messo a disposizione il bus per i movimenti logistici del gruppo scolastico. Un sentito ringraziamento alla Dirigente Scolastica dell’I.I.S. Boccardi, Prof.ssa Concetta Cimmino che ha permesso l’esperienza.